Descrizione Progetto
Stay tuned
Da sempre i monili veicolano simboli, codificano comportamenti e sono da considerare come reali protesi fisiche e percettive. Analizzando la realtà del gioiello contemporaneo si percepisce che le componenti emotive e immateriali sono decisamente più significative di quelle funzionali e materiali, pertanto non possono essere trascurate, vanno accuratamente progettate. La totalità degli addetti ai lavori ritiene il design, inteso come progetto e non come disegno tecnico, uno dei principali valori immateriali che distinguono il gioiello contemporaneo.
Design non significa “disegno” e neppure “grafica”, ma vuol dire “progetto”, sono parole di Vico Magistretti, uno dei grandi padri del design italiano. È difficile stabilire cosa significhi progettare, probabilmente ognuno di noi trova un proprio metodo, un proprio sistema, a mio avviso acquisire conoscenze culturali e tecniche produttive è solo la prima parte di un percorso creativo che deve necessariamente concepire l’idea di realizzare l’irrealizzabile.
Adattare la tecnica all’idea e non l’idea alla tecnica è uno dei punti fermi del mio progetto didattico. L’etimologia della parola “progetto” è “gettare avanti” o “prevedere”, è ciò che distingue un prodotto di design da uno di artigianato, progettare è un concetto in antitesi alla incontrollata liberazione del gesto manuale, quell’esercizio di stile rivolto solo a materializzare la fantasia, il design si proietta nel futuro ancorando le sue radici su valori concettuali e tenta di resistere al tempo e ai rapidi cambiamenti della società contemporanea e multietnica.
L’equilibrio sembra la parola chiave per una buona progettazione di oggetti destinati a migliorare la nostra quotidianità, perché questo è l’obiettivo del design: occuparsi del nostro benessere. Come un funambolo, il designer si destreggia tra cultura, tecniche produttive, conoscenze sociali, competenze materiali, andamento dei mercati, competitività, curiosità e fantasia, Stay tuned è un imperativo per il progettista oggi.
In qualsiasi ambito noi vogliamo applicare il design, il sistema non cambia: i punti di partenza, le tipologie di ostacoli, la conclusione e la realizzazione del progetto rimangono invariate, mutano le competenze tecniche specifiche. Il corso di Design del gioiello ’15/16 ha integrato le competenze delle tecniche tradizionali di lavorazione dei metalli, (la microfusione, la lavorazione della cera persa, la fusione in osso di seppia, la formatura e l’assemblaggio di oggetti tramite saldatura) con altri settori produttivi amalgamando materiali e tecniche.
L’ambizione del corso è stata quella di stimolare la curiosità e la coscienza etica e morale della validità sociale dell’oggetto d’uso e infondere il concetto di procedere per progetto qualsiasi manufatto ci si appresti a realizzare. È mia convinzione che i diciotto gioielli creati durante il corso e presentati nel catalogo, siano un buon esempio di prototipi ad alto tasso di progettazione, essi serbano in seno molte idee le quali adeguatamente sviluppate potranno aprire prospettive professionali ai nostri talentuosi studenti.
Emanuela Bergonzoni | Docente di Design del gioiello