L’ACCADEMIA IN PILLOLE
«La nostra accademia è l’unica in Italia a insegnare mosaico e design del gioiello, ma sono veramente svariati i linguaggi che si affrontano nei nostri laboratori»
Paola Babini, coordinatrice di ABAravenna, presenta in breve l’accademia e i suoi corsi
«Opere sorprendenti e fortemente caratterizzate»
Silvia Naddeo, docente di mosaico nel triennio di Arti visive e mosaico, racconta la vivacità del mosaico contemporaneo
Dal puntinismo di Seurat ai grandi mosaici metropolitani di Chuck Close
Daniele Torcellini, docente di storia della decorazione e delle tecniche artistiche per il mosaico, focalizza tappe e protagonisti del mosaico contemporaneo nel panorama internazionale
«Il digitale come potenziamento del linguaggio pittorico»
Beatrice Pucci presenta il corso di Video animazione
UNDERCOVID
O P E N D A Y O N L I N E
Si è molto parlato in questi ultimi mesi, dominati dalla pandemia e dagli acronimi, di DaD, di didattica a distanza. Delle sue complicazioni, dell’arretratezza del paese e della scuola su questo fronte, dell’insostituibilità della didattica tradizionale, sebbene nessuno abbia proposto di eliminarla.
Non si è detto nulla, invece, di LaD, dei laboratori a distanza. Non ne abbiamo parlato nemmeno noi, a dire il vero: eravamo troppo impegnati a doverli sperimentare in prima persona, anzi a doverli inventare ex novo, giorno dopo giorno.
L’accademia è l’unica istituzione di livello universitario a custodire il sapere delle mani. Senza i suoi laboratori cesserebbe di esistere. E con essa cesserebbe di essere tramandata una serie di pratiche che l’uomo coltiva da millenni. O quanto meno la loro custodia e l’indispensabile ricerca che le nutre e mantiene vive. Ancor meglio: vivaci.
E questo sapere fabbrile, questo sapere vivace non s’è spento. Malgrado l’impossibilità di frequentare i laboratori, malgrado i negozi chiusi. Anche le pratiche più semplici, come il disegno a matita, sono divenute complicate. Ardue quelle che esigono colori a olio, intelaiature, apparentemente impossibili le pratiche che esigono materiali e strumenti specialistici: bulini, sgorbie, fusioni e saldature, malte marmi e smalti.
Ma i nostri studenti non si sono persi d’animo. Stimolati dai docenti, hanno sperimentato, hanno continuato a lavorare con ciò che avevano intorno. Hanno realizzato incisioni su alluminio e tetrapak, mosaici di stoffa, polistirolo e filo, carta, croste, conchiglie; mostre virtuali. Ne siamo orgogliosi: hanno continuato a coltivare il sapere vivace.
FACE TO FACE
Face to Face è la video-mostra allestita nello spazio virtuale dell’Ala nuova del Museo della città di Rimini, nata da un progetto creativo ed espositivo sul tema del volto che coinvolge quindici allievi dei corsi di Tecniche plastiche e Plastica ornamentale, in collaborazione col corso di Storia dell’arte contemporanea. Esplorando il “prima”, attraverso il disordine creativo dei tavoli di lavoro a casa, le parole poetiche legate ai progetti individuali compongono una poesia visiva collettiva
LUOGHI IN LOCKDOWN
LUOGHI INTIMI
COMICS CORNER
Eva Petkovska
Corso di pittura
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P O R T F O L I O