Da concordare
Storica dell’arte e pedagogista, in seguito a studi sia artistici, sia psicologico/pedagogici (presso l’Università degli Studi di Siena, l’Università degli Studi di Perugia e attraverso percorsi di formazione professionale internazionale promossa dall’UE) intraprende attività di promozione e curatela di mostre e progetti di arte contemporanea e attività di formazione per un ampio spettro di pubblici. In qualità di esperta di pedagogia e didattica dell’arte, dal 2001 svolge attività di consulenza per istituzioni, pubbliche e private, sui temi della didattica dei linguaggi artistici e didattica museale attivando numerose collaborazioni anche in ambito internazionale grazie a pratiche di progettazione europea.
Dal 2003 ad oggi ha ricoperto ruolo di responsabile delle attività didattiche presso Palazzo Lucarini Contemporary Art Center, Trevi, PG (già Trevi Flash Art Museum of International Contemporary Art). Negli anni ha proseguito i suoi studi pedagogici conseguendo la Specializzazione nel sostegno e il titolo di Counselor approfondendo i temi dell’uso dell’arte in ambito psicoterapico. E’ stata docente di Pedagogia e Didattica dell’arte (2012-ad oggi) e di Didattica dei Linguaggi artistici (2021-24) presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia e nel 2023-2024 presso l’Accademia di Bari, introducendo un approccio laboratoriale e promuovendo come docente d’accademia progetti di partenariato tra diverse istituzioni.
Ha progettato e condotto corsi e master di alta formazione per esperti in didattica dell’arte e del territorio per la Regione Umbria ed è stata ed è referente, di progetti comunitari di scambio formativo e di promozione artistica (LLP Grundtvig ed Erasmus+). Ha collaborato con responsabili didattici di centri per l’arte in Francia, Danimarca, Austria, Olanda, Grecia, Spagna nella stesura congiunta di programmi didattici sull’uso delle nuove tecnologie in ambito educativo. L’esperienza sul campo in vari contesti e la formazione continua la rendono capace di mediare tra teoria e pratica fornendo uno sguardo lucido sulla formazione a 360 gradi. Porta avanti una riflessione puntuale sulle pratiche artistico/didattiche di più marcato impegno sociale e per una valorizzazione del territorio che passi attraverso pratiche non convenzionali legate ai linguaggi artistici contemporanei. A livello didattico indaga i confini tra pratica educativa e terapeutica sviluppando in particolare azioni inclusive e di educazione emotivo-relazionale attraverso la didattica del patrimonio.