L’evento vuole ricordare Teresa Feodorowna Ries, un’artista donna a lungo caduta nell’oblio, anche per le sue origini ebraiche che hanno causato la quasi totale distruzione delle sue opere. A maggior ragione se la mostra viene ospitata a Ravenna dal momento che, l’8 aprile 1907, su proposta del Direttore di allora Vittorio Guaccimanni, il Consiglio Accademico, all’unanimità, conferì alla Ries il diploma di «Accademica Effettiva», a seguito della raccomandazione del ravennate Carlo Malagola, Direttore del Regio Archivio di Stato di Venezia, che era stato positivamente colpito dalle opere della scultrice russa messe in mostra alla V Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia del 1903. A quanto risulta, Ries fu l’unica donna a ottenere tale onorificenza, a quella data, dalla nostra Accademia. L’artista, per riconoscenza, volle donare, nel 1910, due opere in gesso per la Gipsoteca dell’Accademia stessa: i ritratti di E.R. [Emma Rattner] e di N.W. Medinzoff, attualmente conservati al MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna.
Una giovane e talentuosa artista, che oggi, dopo tre partecipazioni all’Esposizione Internazionale di Venezia (1903, 1907 e 1910), a numerose esposizioni della Secessione viennese, e, dopo un lungo oblio, alla mostra “City of Women. Female Artists in Vienna from 1900 to 1938”, tenutasi al Belvedere di Vienna, dal 25 gennaio al 19 maggio 2019; a Roma dal 27 febbraio 2023 al 24 marzo 2023 presso il Forum Austriaco di Cultura; approda ora nella città del mosaico, per la cura di Ulrike Hirhager e Judith Augustinovic.