Esposte novanta opere ispirate alla Divina Commedia. Nel frattempo “debutta” il progetto Mare Magnum Nostrum
Da qualche giorno il progetto Mare Magnum Nostrum di Gea Casolaro entra ufficialmente a far parte delle collezioni del Museo Nazionale di Ravenna. Si tratta di un’installazione ambientale che riproduce l’immagine del Mare Mediterraneo e delle sue coste, dove il pubblico, trovandosi idealmente al “centro del mare”, potrà osservare il mosaico di fotografie che lo compongono.
E lo stesso Museo Nazionale ha allestito – fino al 9 gennaio – la mostra “Al mio maestro piacque di mostrarmi… Artisti in dialogo con Dante negli anni ’50 e nel tempo presente”, a cura di Emanuela Fiori (direzione regionale Musei E-R) Paola Babini (Accademia di Belle Arti di Ravenna), Luisa Tori (Soprintendenza di Ravenna).
Si tratta di una selezione degli oltre 200 disegni originali ispirati alla Divina Commedia eseguiti tra gli anni ’50 e ’60 da artisti italiani contemporanei conservati al Museo di Ravenna. Dalle opere dei maestri, grandi nomi del contemporaneo, da Corrado Cagli a Carlo Carrà, da Giorgio De Chirico a Emilio Greco, da Renato Guttuso a Carlo Levi, hanno tratto ispirazione i giovani artisti del XXI secolo dell’Accademia delle Belle Arti di Ravenna, che si sono confrontati con le grafiche del Novecento e con l’opera immortale del Poeta.
Una doppia esposizione quindi: da un lato 45 opere grafiche di celebri artisti italiani del Novecento, dall’altro altrettante a testimonianza del fermento artistico delle nuove generazioni.
Orari di apertura: dal martedì al venerdì dalle 14 alle 19:30; sabato dalle 8:30 alle 14.
Info e prenotazioni: 320 9539916 – prenotazioni@ravennantica.org e sul sito di RavennaAntica
Fonte: Ravenna e dintorni