“C’è stata una fase in cui l’idea di valorizzare la nostra Accademia è finita un po’ in sordina, – dice sempre Babini – c’erano altre priorità, si sottovalutava il valore storico, artistico e culturale di un’istituzione come l’Accademia di Belle Arti. Voglio sottolineare che le Accademie nelle città d’arte hanno storicamente dato vita alle Pinacoteche, sono state centri di vita culturale, di formazione e di grande produzione artistica. Sarebbe stato un vero peccato se Ravenna avesse deciso di rinunciare ad avere una sua Accademia di Belle Arti. Così non è stato. Ora potrà continuare ad averla e potrà anzi valorizzarla al meglio, perché con la statizzazione e l’autonomia si apre uno scenario davvero nuovo.”

Fonte: Ravennanotizie