A misurarsi con i bozzetti ricavati dall’amplissimo panorama figurativo dell’opera di Manara sono stati gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, guidati dalla docente e coordinatrice Paola Babini: una collaborazione che segna anche un gradito ritorno, perché fu proprio l’Accademia ravennate a realizzare le tende delle prime edizioni; inoltre, altre quattro tende sono state dipinte dal laboratorio di pittura della fondazione La Nuova Famiglia di Cesenatico, guidato da Simone Brandi, nell’ambito di un progetto di inclusione sociale che ha coinvolto alcuni studenti dell’Accademia di Ravenna.

Alla sua ventesima edizione, la rassegna che si svolge all’aperto sulla spiaggia centrale di Cesenatico dimostra la validità e la lungimiranza di un percorso artistico iniziato nel 1998 con Dario Fo su iniziativa congiunta del Comune di Cesenatico e dell’Istituto Regionale per i Beni Culturali. In questi anni le “tende” sono diventate un appuntamento riconosciuto e atteso dell’estate in Riviera, grazie alla qualità degli artisti e alla originalità della formula, capace di far dialogare l’arte nelle sue più varie forme con il grande pubblico, anche quello più “svagato” della spiaggia: un’autentica e intrigante scommessa, che a vent’anni dal suo inizio, si può ormai considerare riuscita.

Fonte: Forlìtoday