Riscossa per il mosaico ravennate. Premi nazionali, riconoscimenti internazionali e importanti collaborazioni per gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti
Conosciuta in tutto il mondo per i suoi mosaici bizantini, che un tempo furono il sigillo del legame tra occidente e oriente, Ravenna si prepara a tirare le somme sulle forme che quest’antica arte ha assunto circa 14 secoli dopo. Evoluzione dell’arte delle tessere, che nel capoluogo romagnolo continua a vivere non senza difficoltà, attraverso le botteghe distribuite nel centro cittadino e in particolare con il corso di mosaico dell’Accademia delle Belle Arti. Questa mattina, a palazzo Merlato sono stati diffusi i risultati raggiunti da quegli studenti che proprio a Ravenna hanno scelto di intraprendere il percorso artistico facendo delle tessere in pasta vitrea il proprio canale di espressione privilegiato. Sette gli studenti dell’istituto ravennate il cui impegno è stato premiato da riconoscimenti nazionali e internazionali, e che l’assessore alla Formazione Electra Stamboulis ha presentato in municipio.
Una carota vince il Premio Nazionale delle Arti. Sarà consegnato a Silvia Naddeo il prestigioso titolo di vincitrice del concorso che quest’anno ha scelto Napoli come sede per selezionare i 250 giovani creativi provenienti da 26 Accademie.La studentessa ravennate ha ottenuto il primo posto nella categoria Decorazione, con l’opera “Eat Meet”, una carota gigante fatta di coloratissimi smalti e murrine. Il premio, assegnato dalla commissione presieduta dalla direttrice del Maxxi Arte di Roma, Anna Mattirolo,sarà consegnato il prossimo 8 luglio.
Fonte: Romagna Noi