Tecniche del mosaico 2

Il corso prevede l’approfondimento in ambito contemporaneo di tematiche artistiche riconducibili al mosaico e ad ogni forma di linguaggio espressivo affine. L’orientamento sarà mirato alla conoscenza dei più svariati modi competitivi di utilizzare il mosaico, con l’auspicabile obbiettivo di conseguire la definizione di originali e personali immaginari iconografici e corrispettive qualità sensibili da costruire attraverso elementi di tipicità stilistica.
Durante lo svolgimento del corso ci soffermeremo ad indagare opere di autori noti, osservandone su quali basi di costrutto sono state definite in esse le salienti caratteristiche di unicità estetica, analizzando principalmente problematiche in cui le qualità artistiche di ogni abile artista mosaicista preso a modello siano a rivelarsi uniche per inventiva e grande maestria.

Saranno approfondite anche le differenze estetiche che intercorrono tra gli elementi costruttivi dei manufatti artigianali e valori di altra natura insiti solamente nelle opere d’Arte.
Particolare attenzione sarà volta a conoscere e riconoscere tutte quelle peculiarità e sfumature definite tramite gli intenti “artistici” cioè tipiche dei processi creativi, andremo inoltre ad analizzare come poter conseguire e differenziare un corretto approccio tecnico scientifico alla materia linguistica musiva.
La ricerca sarà ampliata oltre i confini di conoscenza insiti nella materia scientifica attuale, spaziando a 360° nell’esplorare ed analizzare aspetti riguardanti le possibili relazioni estetico filosofiche dei diversi procedimenti operativi, ponendo in stretta connessione le personali abilità tecnico manuali alla capacità di utilizzare il colore sulla superficie e di interagire con i ricercati valori plastici da conseguire.
Le lezioni frontali saranno improntate su argomenti inerenti ad artisti internazionali riconducibili alle avanguardie storiche fino a figure salienti che operano oggi con il mosaico nel panorama contemporaneo.

Gli incontri saranno volti alla valorizzazione e sviluppo di prassi operative personali con obiettivi tematici mirati a costruire progetti artisticamente originali attraverso le più svariate e differenti tecniche a mosaico. L’espressività personale dovrà rivelarsi con fantasia nei manufatti eseguiti e risultare palesemente tangibile nelle soluzioni a mosaico proposte con ovvio riferimento alle tematiche dell’anno vigente, inoltre i progetti realizzativi dovranno essere sempre coordinati e condivisi in tutte le fasi di realizzazione.
Il lavoro operativo di tutti gli allievi sarà orientato a studi e riflessioni volte a costruire in divenire una consapevole padronanza dei linguaggi musivi.
È previsto un momento laboratoriale di lavoro di gruppo sia progettuale che operativo con rotazione delle varie mansioni laboratoriali programmate, con l’obbiettivo di conseguire risultati tecnici mirati alla realizzazione di obbiettivi condivisi e unitari a livello professionale e artistico.

Il programma è formulato con l’obbiettivo di formare agli allievi fino alla completa padronanza espressiva del mezzo linguistico mediante studi volti a scoprire i vari elementi basilari costruttivi poetico/concettuali sui quali successivamente tessere “ricamare “personali immaginari.
Nelle ore di laboratorio si andranno a conoscere e analizzare i valori estetici compositivi più significativi e originali osservati in opere realizzate da allievi già diplomati in anni precedenti.

Gli allievi dovranno a fine corso essere in grado di impreziosire gli elaborati non soltanto da un punto di vista decorativo e qualitativo con virtuosismi riconducibili a doti di talento e bravura, ma andando ad arricchire i tasselli di nuovi significati, utilizzando tecniche e idee di ricerca intrise di tipicità scientifico tecnologiche ed altri fattori di caratterizzazione musiva di fondamentale importanza nella creazione di innovative soluzioni formali di ricerca.
Saranno utilizzati, marmi, pietre, paste vitree, materiali di ultima generazione ecc., in momenti di studio volti alla creazione di personali e private “tavolozze colore” per ricercare o affinare importanti raffinatezze di linguaggio necessarie per “confezionare” gli elaborati attraverso una conoscenza basata sul buon gusto estetico in contesti installativi urbanistico/architettonici.
La ricerca di mosaico personale di ogni singolo allievo sarà anche volta allo studio di elementi stilistici e tipologie musive in reperti di recente scoperta greco-romano-bizantine.
Seguirà una seconda fase più operativa essenzialmente rivolta a potenziare le personali capacità manuali, le abilità tecnico produttive nel definire durante lo sviluppo dei progetti proposti un preciso e personale “ricamo” di carattere artistico/ filosofico su cui l’allievo dovrà necessariamente soffermarsi ad approfondirne e acquisire consapevolezza degli aspetti più distintivi e caratteristici che contraddistinguono la personale ricerca, producendo anche breve documentazione scritta che in sintesi ne enunci nessi di collegamento plausibili al tema proposto per l’anno Accademico 2019-20 da argomentare in sede d’esame.

Il lavoro di laboratorio sarà incentrato prevalentemente a costruire elaborati creando nuovi elementi espressivi contemporanei, originali e distintivi in cui anche le unità delle composizioni a livello morfologico devono inconfutabilmente evidenziare caratteristiche (non solo formali) a richiami estetici verso tipologie di opus tradizionali.

Gli eventi importanti inerenti alla biennale del mosaico nelle varie edizioni del recente passato hanno fatto emergere tematiche di grande interesse verso opere importanti che oggi ci consentono di delineare un saliente percorso storico nel rapporto tra scultura e mosaico su quanto accaduto in ambito prettamente musivo nel panorama europeo delle arti visive durante il secolo scorso fino ad oggi.
Ci soffermeremo a conoscere cataloghi, libri, mostre ed eventi in tempo reale che offriranno alla didattica momenti decisivi di riflessione volte alla conoscenza delle svariate tendenze e tipologie musive create dai più significativi artisti.
Mostre come quella del 2017 Montezuma Fontana Mirko ad esempio ci offriranno la possibilità di osservare come nel corso del 900 si siano susseguiti artisti che attraverso la scultura sono riusciti ad apportare elementi innovativi ad essa ma anche di arricchimento estetico attraverso l’applicazione, l’utilizzo del mosaico nella tridimensionalità: momenti didattici in cui cercheremo di riconoscere e capire i vari ambiti di appartenenza storico estetiche in cui collocare le svariate forme espressive della scultura e mosaico analizzate.

Il tema 2019-20 sarà orientato verso argomenti inerenti alle “migrazioni” di esseri viventi, e a tutte le estensioni di significato insite nel suddetto termine. Con particolare riferimento allo spostamento spaziale di materiali, oggetti e sostanze di origine naturale.
Sono ammessi elaborati bidimensionali e scultorei dove sarà obbligatorio mettere in relazione il mosaico alla scultura. Ciascun allievo dovrà realizzare almeno tre elaborati di dimensioni variabili, elaborando nella ricerca personale svariati elementi costitutivi tecnico/filosofici possibilmente originali e in grado di toccare aspetti stilistici confacenti al linguaggio musivo.

Nella prima fase di lavoro teorico ai fini della valutazione in sede d’esame sarà importante definire in accordo il progetto che si andrà a sviluppare cercando di essere esaustivi sul piano descrittivo nel produrre materiale ideativo il più appropriato per definire al meglio tempistiche di lavoro, fattibilità ed effettive attinenze dei progetti proposti ai requisiti richiesti secondo il programma di corso 2018/19

Bibliografia

  • Panzetta, Alfonso, e Daniele Torcellini. Montezuma, Fontana, Mirko: La scultura in mosaico dalle origini a oggi. Silvana Editoriale, 2017.
  • Lavagne, Henri. Il mosaico attraverso i secoli. Longo, 1996.
  • Severini, Gino. Lezioni sul mosaico. Longo, 1988.
  • Hirst, Damien, e Gordon Burn. Manuale per giovani artisti: l’arte raccontata da Damien Hirst. Postmedia, 2004.
  • Dorigo, Wladimiro, e Sergio Bettini. La pittura della tarda tetrarchia e il “bello stile” costantiniano nei mosaici dei maestri della villa di Piazza Armerina. Feltrinelli, 1966.
  • Luaces, Joaquin Yarza. Arte bizantina. Fenice 2000, 1995.
  • Bandini, Bruno. Hic sunt leones: letture di iniziazione fra mosaico, letteratura e arte. Longo, 1988.
Leonardo Pivi
Leonardo Pivi