Venerdì alle 19 nei suggestivi spazi della Cripta Rasponi e dei Giardini Pensili del Palazzo della Provincia di Ravenna (ingresso in Piazza San Francesco) inaugura la terza edizione di Starting Point!, a cura di Eléonore Grassi e Raffaele Quattrone. L’evento presenta le quattro giovani vincitrici del Premio Tesi 2010: Roberta Grasso, Makiko Yanagawa, Silvia Naddeo, Alessandra Palestini. La rassegna si inserisce quest’anno nell’ambito della Borsa delle 100 città d’arte che animerà Ravenna con eventi, mostre, incontri, spazi espositivi, dal 27 al 29 maggio. Pittura e mosaico sono i linguaggi utilizzati da questi giovani artisti che si relazionano con lo spazio della Cripta Rasponi e dei Giardini Pensili di Palazzo della Provincia, recentemente riaperti al pubblico da Fondazione RavennAntica. Un prestigioso premio speciale per il mosaico (che consiste in un soggiorno di studio e lavoro a Mosca e a San Pietroburgo) viene promosso per il secondo anno dalla rivista internazionale Solo Mosaico per il migliore progetto di mosaico realizzato da uno dei quattro vincitori del Premio Tesi. Il vincitore del Premio verrà ufficialmente proclamato venerdì 27 maggio in occasione dell’inaugurazione. Eléonore Grassi e Raffaele Quattrone sono stati coinvolti nella selezione critica e nella cura della mostra in quanto individuati tra i vincitori del Concorso regionale ”A cura di…”, promosso da Giovani d’Arte del Comune di Modena nell’ambito dell’Accordo di Programma triennale Geco che ha visto come partner il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Assessorato Cultura e Progetto Giovani della Regione Emilia-Romagna e l’Associazione Ga/Er.

Tutti gli artisti hanno ideato un progetto site-specific per lo spazio della Cripta Rasponi e dei Giardini Pensili, prospettando un connubio tra opera d’arte contemporanea e patrimonio artistico in grado di offrire nuovi sguardi al presente del luogo e della sua memoria storica. Per creare inattese relazioni tra presente e passato, tra contemporaneo e antico: il percorso visivo nasce infatti dalla volontà di valorizzare il luogo d’arte attraverso il confronto con le opere dei giovani artisti selezionati.
Nel cuore della zona dantesca, la cripta, con un pavimento musivo proveniente dalla Basilica di San Severo (VI sec.), è quanto resta dell’antico Palazzo Rasponi databile al XVII secolo, un complesso distrutto nel 1922 sul quale venne poco dopo edificato il Palazzo della Provincia su progetto dell’architetto Giulio Ulisse Arata. Un luogo affascinante anche per la sequenza di aree verdi, dal giardino interno ai giardini pensili fino alla loggia e alla torretta, oltre che spazio di byroniana memoria.

Fonte: Romagna Noi